Prestiti

Preventivo finanziamento

Ecco come muoversi in caso di rifiuto

Se la finanziaria respinge la domanda di prestito, ci sono delle soluzioni alternative oppure si può ripresentare la domanda dopo un mese

Possibile rifiuto

Può capitare che la richiesta di un preventivo finanziamento non vada a buon fine. In questo caso non occorre perdersi d’animo perché capita spesso e ci sono delle soluzioni alternative. Infatti ogni istituto finanziario effettua delle attente analisi e valutazioni prima di concederlo, per essere certo che chi lo richiede abbia poi le capacità economiche di rimborsarlo entro la scadenza prevista, saldando regolarmente le rate.
Uno dei motivi principali che porta una finanziaria a rifiutare un prestito riguarda la storia creditizia negativa di chi lo richiede. Questa volta non potrà beneficiarne se risulta essere un “soggetto protestato” o un “cattivo pagatore” segnalato alla Centrale dei Rischi, ossia se non è riuscito a rimborsarne uno in passato.

Cosa fare in caso di rifiuto

Se il preventivo finanziamento viene rifiutato è bene lasciare trascorrere almeno 30 giorni prima di inoltrare una nuova richiesta all’istituto finanziario. Questo perché tutti i dati relativi alle domande di prestito respinte vengono trasmesse al Crif, l’ente incaricato della gestione delle informazioni creditizie, il quale le conserva negli archivi per un mese.
Non si deve commettere l’errore di rivolgersi ad altri istituti nell’immediato, sperando che vada meglio. Tutti hanno la possibilità di accedere a un database che consente ottenere informazioni sulla situazione finanziaria del richiedente, sul suo passato creditizio, nonché sulle richieste di prestito avanzate e rifiutate.
Prima di fare una nuova domanda è consigliabile trovare un garante. Questo deve avere un buon reddito e una situazione finanziaria solida, che si assuma la responsabilità di saldare il debito nel caso in cui il beneficiario del prestito non dovesse riuscirci.

Nel caso in cui si ottenga un nuovo rifiuto del preventivo di finanziamento, si può valutare un’altra soluzione. Questa è la la cessione del quinto. Questo tipo di prestito oggi è molto diffuso e prevede la detrazione diretta delle rate mensili dallo stipendio o dalla pensione. Questo per un importo pari ad un quinto (20%).

Se invece il prestito viene rifiutato perché sono già in corso altri finanziamenti, si può optare per il “consolidamento dei debiti”. E’ una soluzione che li accorpa in un’unica rata rivedendone le condizioni, dall’importo della stessa alla durata del prestito.
Se hai bisogno di un finanziamento puoi richiedere una consulenza personalizzata o un preventivo gratuito compilando il form a fianco.

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